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giovedì 4 luglio 2013

Le piazze pedonali sono un bene comune


Piazza Bodoni, in centro Torino in una giornata di sole della tanto attesa estate 2013. 

Seduto su una panchina con una collega ammiro la bellezza di questa piazza e cerco di catturarla in uno scatto usando la funzione "Panorama" del mio smartphone.
Mi accorgo solo dopo che al centro campeggia un cestino della spazzatura ma anche lui fa parte dell'arredo urbano e lo lascio sostare allegramente al centro della foto.

I palazzi signorili fanno da cornice a questa splendida piazza torinese ed il monumento in bronzo che raffigura il generale e ministro Alfonso La Marmora torreggia al centro.
Il sole un po' primaverile, un po' estivo fa venir voglia di socializzare, rincorrere un pallone o parlare mentre con i suoi raggi ti riscalda la pelle.
Una mostra allestita dal comune di Torino divide i due dehor dei bar ai lati opposti e qualche curioso passeggia da un pannello all'altro osservando fotografie esposte, soffermandosi sulle più belle e sventolando foglietti cercando refrigerio come se fossero improvvisati ventagli.

Un rumoroso drappello di ragazzi del liceo Gobetti improvvisa una porta con un paio di zaini ed i ragazzi giocano al cambio del portiere. 
Ad un certo punto il pallone si impenna finendo vicino ad uno dei dehor; il più coraggioso si avvicina ad orecchie basse per recuperarlo accettando di essere redarguito da un cameriere indispettito; ritorna dalla combricola ridendo con quel candore proprio della sua giovane età.
Un paio di donne parlano per venti minuti e nulla sembra distrarle, nemmeno un nugolo di bambini, probabilmente di qualche Estate Ragazzi che attraversa la piazza urlando festosi; a nulla sembrano servire le rimostranze delle maestre che richiamano i ragazzini inebriati dal sole tiepido faticando non poco a tenerli in riga.

Tutta la scena è accompagnata dalle note della musica che esce dalle sale del conservatorio adagiato pigramente su un lato della piazza tra i due dehor. Dalle finestre aperte si sente il suono del contrabbasso, uno studente si cimenta in scale tonali come un tenore che si stia preparando a cantare ad un concerto ed un pianoforte si esibisce in una melodia a me sconosciuta quanto piacevole.

E poi ci sono i lavoratori che, come me, si godono questo spettacolo; siedono sulle panchine a parlare con i colleghi oppure a fumare o, semplicemente, a godersi qualche minuto di sole e relax prima di rientrare alle proprie occupazioni.
Le piazze pedonali sono un bene comune. 
Per anni questa piazza ha visto auto sfrecciare in improbabili manovre, driblando pedoni che attraversavano la strada. Sorrido pensando alle solite polemiche dei commercianti quando sono iniziati i lavori che avrebbero cambiato l'aspetto della piazza: gli stessi, oggi, si leccano le dita per i fiumi di persone che ogni giorno l'attraversano.
Le piazze pedonali sono un bene comune ed è bello vivere in una città come Torino che ne ospita un così grande numero.

2 commenti:

  1. un articolo che riporta tutti i i miei pensieri alla luce... anch'io amo fermarmi e sedere nalle aree pedonali, sia nei locali che, quando ci sono, sulle panchine. Bellissimo scritto... anche( a mio parere) con un sottofondo di
    poesia e ironia...
    Gazie... buona giornata...
    Stefania Origlia

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