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martedì 27 luglio 2010

Barcode QR 2D

Barcode o Codici a barre

I codici a barre nascono nel 1948 all'università di Drexel con lo scopo di automatizzare le operazioni di cassa in una catena di prodotti alimentari.
Oggi sono adottati in tutti i supermercati, nelle edicole, nei negozi di elettronica ed in generale in qualsiasi attività che necessiti della catalogazione di oggetti, della gestione di un magazzino, carico/scarico merci e quant'altro.

Questi codici hanno goduto di una enorme diffusione grazie soprattutto alla intrinseca duttilità, alla facilità di lettura da parte dei lettori ottici e quindi da parte di un computer e alla capacità di essere stampati in spazi molto ristretti.
Essi, però, hanno un limite piuttosto importante: la quantità di dati che può immagazzinare è alquanto limitata.
Un codice a barre, infatti, può rappresentare una parola o un numero ma non un intera frase o un indirizzo web o, ancora, un testo.

Esistono diversi "standard" in commercio. In Italia tra i più diffusi ci sono l'EAN ed il Farmacode.


Codici a barre 2D QR

Nel 1994 la società giapponese Denso-Wave ha inventato un codice a barre a matrice e quindi in due dimensioni come la figura qui a fianco. Questo tipo di codici possono contenere molte più informazioni rispetto i codici a barre tradizionali.
Nel 2000 la società rilasciò con licenza libera il codice QR e questo permise a questo standard di diventare sempre più diffuso.
Con il proliferare di cellulari smartphone e di palmari dotati di telecamere sono nate molte applicazioni per la lettura dei codici QR su tali apparecchi.
In questo modo si possono memorizzare informazioni sul proprio cellulare in modo molto veloce ed agevole quali, ad esempio, ad una VCARD (lo standard per i contatti nella rubrica), ad un indirizzo internet, ad un testo e molto altro ancora: basta puntare il codice a barre e il cellulare lo riconosce automaticamente e propone il salvataggio della lettura nella applicazione corretta.


Applicazioni

Esistono molte applicazioni utili a generare e leggere codici a barre QR.
In particolare, dato che adoro i cellulari Nokia serie N, voglio proporvi alcune informazioni che gravitano intorno a questo mondo.
Crea un codice QR con il sito mobilcodes di Nokia. In questa pagina puoi scegliere se generare un link, un testo o una VCARD e il sito, oltre a generare il codice richiesto fornisce anche un URL da collegare sul proprio sito o blog come l'immagine riportata sopra da me.
Scarica una applicazione seguendo uno dei link dal sito mobilcodes di Nokia. Personalmente mi trovo molto bene con I-nigma Reader ma ho sentito parlare bene anche degli altri software.


Conclusioni

Negli ultimi anni questi codici stanno davvero spopolando. Alcuni cartelloni pubblicitari su strada o sui mezzi di trasporto e campagne di marketing espongono codici 2D.
Allo SMAU 2010 erano un ingrediente fisso in quasi tutti gli stand e mi è anche capitato di vederli sulle tovagliette personalizzate di alcuni bar della mia città.
Penso che nei prossimi anni avranno una diffusione sempre maggiore ad oggi limitata solo dalla gioventù di questo standard che decreta ancora poca conoscenza da parte della maggior parte degli utenti.

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